La fiducia è il nostro punto di partenza

“Finalmente qualcuno che pensa alla sicurezza online in modo semplice. Non vedo l’ora che arrivi idifyMe!”

Luca, 28 anni

“L’idea di avere un profilo verificato che mi segue ovunque mi fa sentire più tranquilla. Aspetto con curiosità.”

Sara, 34 anni

“Internet ha bisogno di fiducia, e questa sembra la strada giusta. Bello vedere un progetto così nascere qui.”

Marco, 41 anni

“Ho già amici che aspettano idifyMe. È raro che un’idea crei subito tanta attesa!”

Elena, 22 anni

“Un progetto che mette la fiducia al centro è ciò che serve davvero oggi online.”

Giulia, 27 anni

“Credo che idifyMe possa diventare un punto di riferimento per chi compra e vende sul web.”

Davide, 35 anni

“Non è solo tecnologia: è attenzione alle persone e alla loro sicurezza.”

Martina, 30 anni

“Sono curioso di vedere come idifyMe cambierà le abitudini digitali di tutti noi.”

Alessandro, 40 anni

“Mi piacerebbe avere un segnale in più per fidarmi quando compro da privati: idifyMe sembra perfetto.”

Federica, 24 anni

“Questa è un’idea che avrei voluto anni fa. Avrebbe evitato tanti problemi negli scambi online.”

Paolo, 38 anni

“Una sola identità verificata da portare ovunque: semplice e utile.”

Laura, 32 anni

“La fiducia è tutto: se un progetto la mette al centro, merita attenzione.”

Giorgio, 45 anni

“Mi fa piacere che un progetto del genere nasca qui: sicurezza digitale made in Italy.”

Claudia, 29 anni

“Sarebbe bello se i grandi marketplace adottassero presto idifyMe.”

Lorenzo, 36 anni

“Trasparenza e fiducia: due parole che finalmente trovano spazio nel digitale.”

Serena, 33 anni

“Non sono esperta di tecnologia, ma se sarà semplice da usare lo adotterò subito.”

Anna, 52 anni

“C’è davvero bisogno di uno strumento per distinguere chi è affidabile online.”

Michele, 28 anni

“Mi piace l’idea che porti più serenità sia a chi vende che a chi compra.”

Valentina, 31 anni

“Ogni volta che vendo qualcosa ho paura di imbrogli. IdifyMe potrebbe cambiare le cose.”

Francesco, 39 anni

“Non è solo utile, ma anche un modo per rendere più umane le relazioni digitali.”

Chiara, 26 anni